Il tecnico fa sapere di non aver ancora stabilito la gerarchia fra l'ex Juve, Areola e Trapp: "Aspetter¨° fino a quando non saranno tutti e tre al 100% per scegliere". Secca la replica dell'italiano
Gianluigi Buffon. Afp
L'inizio dell'avventura al Psg non ¨¨ stato come se l'aspettava: un gol subito dal Bayern Monaco, tre incassati dall'Arsenal e qualche sbavatura di troppo che ha fatto il giro dei social. Ma ora, per Gigi Buffon, la doccia fredda ¨¨ arrivata direttamente dal suo allenatore, Thomas Tuchel, che stuzzicato in conferenza stampa su chi sar¨¤ il titolare tra i portieri a sua disposizione ha cos¨¬ risposto: "C'¨¨ una forte competizione per questo ruolo, ¨¨ presto per decidere - ha detto -. Lo far¨° quando tutti e tre (Buffon, Areola e Trapp, ndr.) saranno al 100%. Magari chieder¨° a Gianluca Spinelli, il preparatore dei portieri, di decidere per me...".
"GIGI LEADER, MA NON HO DECISO" - Insomma, un inizio in salita per l'ex capitano della Juve che proprio tra i pali del Psg spera di raggiungere quella Champions tanto inseguita in carriera. Al momento per¨°, per Tuchel, Gigi ¨¨ s¨¬ un giocatore di grande carisma, ma non certo un intoccabile: "Ha grande personalit¨¤, e porta alla squadra una grande leadership. Io sono molto felice della qualit¨¤ dei miei portieri - ammette ancora il tecnico tedesco -. C'¨¨ una forte competizione, i ragazzi sono pronti a lottare per questo ruolo. Aspetter¨° fino a quando non saranno tutti e tre al 100% per decidere".
parla buffon —
Secca la replica di Gigi Buffon all'indomani del k.o. del suo nuovo club nella conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Atletico: "In 24 anni di carriera non ho mai chiesto o preteso di essere il numero uno d'ufficio, ma solo e sempre sulla base del merito. Quindi continuer¨° a lavorare e a cercare di far crescere gli altri portieri della squadra. Se ho scelto di continuare a giocare e di accettare questa sfida - ha chiarito - ¨¨ perch¨¦ amo le sfide e fare bella figura e voglio portare a termine il mio lavoro nel miglior modo possibile. Questa sfida era l'unica che poteva spingermi a continuare a giocare e ho scelto il Psg per farlo a grandissimo livello. In pi¨´ mi ha sempre eccitato l'idea di una sfida all'estero in una societ¨¤ ambiziosa e importante come il Psg e penso che dopo aver vissuto 40 anni in Italia il cambiare per me sia un qualcosa che pu¨° farmi migliorare come persona, sia dal punto di vista umano che professionale. Mi sto inserendo molto bene, mi trovo molto bene con allenatore e compagni".
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