Napoli con la testa solo al campionato: ha senso mollare la Coppa Italia?
La Lazio ha meritato, anzi strameritato, il passaggio ai quarti di Coppa Italia - dove trover¨¤ la vincente tra Inter e Udinese - battendo il Napoli e confermando la voglia di giocarsela sempre e comunque. Dopo la sconfitta di Parma, con una direzione arbitrale che ha fatto molto discutere; in vista di un periodo particolarmente complicato, che comincer¨¤ proprio domenica a Napoli, si poteva anche pensare ad una squadra un po¡¯ nervosa. Cos¨¬ non ¨¨ stato. Baroni ha indicato la strada, mettendo in campo parecchi dei suoi titolari, da Zaccagni a Rovella, da Lazzari a Pedro (un ragazzino di 37 anni, che gioca un ottavo di Coppa Italia come una finale di Champions) facendo chiaramente intendere di non voler mollare nulla. E i suoi ragazzi lo hanno ripagato nel migliore dei modi. A cominciare da Hysaj, che - escluso dalla lista di campionato - ha fatto vedere cosa significhi la parola professionalit¨¤. Ed ¨¨ giusto dire che la Lazio di oggi ¨¨ un esempio di compattezza e disponibilit¨¤. Cos¨¬ i biancocelesti si sono andati a prendere la partita, grazie anche a una prestazione maiuscola di Noslin, finalmente restituito al suo ruolo di centravanti. Gi¨¤, aveva detto bene e soprattutto sinceramente Baroni nei giorni scorsi: l¡¯ex veronese aveva sicuramente sofferto, nelle prime apparizioni, anche per il continuo spostamento di volta in volta. Una da esterno destro, una da esterno sinistro, una da sottopunta. Anche per questo non era riuscito ad esprimere nulla di s¨¦. Chiuso da Castellanos e Dia, stavolta si ¨¨ per¨° ripreso la sua posizione pi¨´ congeniale e si ¨¨ esaltato con una tripletta che ha di fatto timbrato la gara. Inutile il gol di Simeone, al nono centro contro la Lazio. Perch¨¦, per il resto, il Napoli si ¨¨ visto poco o forse sarebbe il caso di dire addirittura niente. Ed ¨¨ discutibile, senza che Conte si senta offeso, il modo con cui la squadra ha interpretato l¡¯evento. Undici riserve, alcuni giocatori fuori ruolo, un segnale inconscio che ha portato gli azzurri a sub¨¬re la partita, senza mai provare realmente a difendere la coppa. Anche il gol di Simeone ¨¨ parso un lampo personale in una serata per il resto buia. E viene da chiedersi se sia giusto mollare cos¨¬ l¡¯unica manifestazione a disposizione, oltre al campionato. Senza le coppe europee, davvero il Napoli non poteva immaginarsi una prestazione diversa? Ha invece prevalso, sicuramente in maniera involontaria, la voglia di puntare tutte le fiches sul campionato, programmando sei mesi con un solo impegno a settimana e di fatto una stagione in cui molti - anche calciatori di assoluto livello - finiranno per non trovare pi¨´ spazio. Conte aveva fatto capire la sua scarsissima ¡°voglia¡± di Coppa Italia con le scelte iniziali, per poi confermarla anche nel corso dei novanta minuti. Gi¨¤, perch¨¦ neppure alla fine del primo tempo - in svantaggio ma con il tempo ancora per provarci - il tecnico azzurro ha dato la sensazione di voler dare una scossa. Al punto di effettuare le prime sostituzioni soltanto al settantesimo, ritardando l¡¯ingresso di Lukaku negli ultimi dieci minuti, pensando gi¨¤ alla gara di domenica ancora contro la Lazio. Non resta perci¨° che concentrarsi sul campionato. O, come direbbe Marotta, non resta che concentrarsi sul campionato con il ruolo di favorito. Perch¨¦ all¡¯Olimpico si ¨¨ capito in maniera chiarissima qual ¨¨ il vero, unico, obiettivo di Conte.