1-0 a Praga
All'Inter basta il solito Lautaro: Sparta Praga ko, per gli ottavi di Champions manca un punto
Il gelo di Praga ¨¨ la cornice ideale che suggerisce la prossima mossa dellĄŻInter: dopo lĄŻ1-0 allo Sparta di questa sera, firmato Lautaro Martinez, Inzaghi e i suoi possono mettere in fresco una bella bottiglia di bollicine. Certo, per stapparla e brindare agli ottavi di Champions senza passare dai playoff servir¨¤ un ultimo passo contro il Monaco, il 29 gennaio a San Siro, ma insomma, vittoria doveva essere e vittoria ¨¨ stata: lĄŻInter, a quota 16 punti, continua a stare lass¨´ nel G8 dei migliori e adesso ¨¨ padrona del suo destino, le basta un punto per qualificarsi. ? il quarto successo per 1-0 in questa Champions e a Inzaghi va benissimo cos¨Ź: la sua Inter dĄŻEuropa non incanter¨¤ ma ¨¨ tremendamente concreta e solida. Siamo a 6 gare su 7 senza gol subiti.
il copione
ĄŞ ?Il turnover spinto delle partite precedenti di Champions ¨¨ un ricordo, perch¨Ś - al netto degli infortuni - Inzaghi manda in campo la migliore Inter possibile: allĄŻepetArena si presenta con la ThuLa dallĄŻinizio per la prima volta in questa edizione del tornao, ma anche con Dumfries e Dimarco a spingere sulle fasce e la coppia di titolarissimi Barella-Mkhitaryan in mezzo, con Asllani nel ruolo di vice-Calha. Friis, allenatore dello Sparta che ha ammesso di ispirarsi proprio al collega interista, risponde con un modulo speculare: a Olatunji e Birmancevic il compito di provare a pungere dalle parti di Sommer. Ma bastano pochi minuti per capire quale sar¨¤ il copione della serata: lĄŻInter controlla, gestisce e cerca spazi tra le linee dei cechi, che pensano a creare densit¨¤ nella propria met¨¤ campo ma fanno pochino per infastidire la banda Inzaghi. E cos¨Ź il possesso palla nerazzurro, nel primo tempo, viaggia intorno al 70 per cento, mentre durante la prima mezzora Lautaro e compagni non devono spendere nemmeno un fallo per fermare gli avversari: il primo cartellino giallo ¨¨ s¨Ź interista, ma si materializza per un eccesso di severit¨¤ dellĄŻarbitro Hernandez, che giudica da simulazione una caduta di Dumfries in area Sparta dopo un contrasto al 6ĄŻ.
ecco lautaro
ĄŞ ?A saltare il tappo, allora, ci pensa la stella nerazzurra con la fascia al braccio, e lo fa con una giocata da campione. Lautaro, da subito tra i pi¨´ mobili nello scacchiere di Inzaghi, imbastisce al limite dellĄŻarea ceca allargando a sinistra, poi attacca il secondo palo e aspetta il cross di Bastoni: quando la palla spiove dalla sua parte, il Toro si inventa una girata-schiacciata che finisce alle spalle di Vindahl, sotto la traversa. ? il 12ĄŻ e lĄŻInter si accomoda nella partita che voleva: al tiro andranno anche Asllani (sinistro a giro fuori dallo specchio) e Barella, che spreca una signora occasione dopo aver ricevuto dal solito Bastoni (il piatto del sardo mira allĄŻangolino ma finisce alto). E lo Sparta? Una palla gol per la verit¨¤ capita anche ai cechi, ma il tiro di Birmancevic da centro area al 33ĄŻ ¨¨ bloccato da Sommer in due tempi.
sparta vivo
ĄŞ ?LĄŻattaccante serbo ¨¨ per distacco il migliore dei suoi, e non ¨¨ affatto un caso che il tiro che costringe Sommer alla deviazione in angolo e spaventa lĄŻInter in apertura di ripresa arrivi ancora dal suo piede: lo Sparta lo segue, perch¨Ś rientra in campo con pi¨´ coraggio e voglia di mordere. LĄŻInter prova ad approfittarne sfruttando le ripartenze veloci, come quando Barella apparecchia per Lautaro al 58ĄŻ: il destro dellĄŻargentino per¨° ¨¨ centrale e si spegne tra le braccia del portiere. A spegnere la gioia degli interisti, poco dopo, ¨¨ invece la Var: Dumfries infila il 2-0 ma il lungo check al video dei collaboratori di Hernandez stabilisce che Dimarco, uomo assist nellĄŻazione del gol, parte in fuorigioco. Inzaghi cambia, inserendo Frattesi e Darmian per Barella e Dumfries, e proprio il centrocampista azzurro sfonda in area ceca servendo una palla dĄŻoro a Lautaro, murato dalla difesa. LĄŻInter alza il ritmo e sfiora il gol altre due volte in pochi minuti: prima ¨¨ Thuram a mancare di un niente il pallone sul cross di Dimarco, poi ¨¨ lo stesso Dimarco a inventarsi un destro di controbalzo che sorvola la traversa. Le sostituzioni da una parte e dallĄŻaltra non cambiano ritmo alla gara, con lĄŻInter a spingere sullĄŻacceleratore per provare a chiuderla: ci provano ancora Lautaro (centrale) e lĄŻottimo Frattesi (destro deviato da Vindahl). Inzaghi allĄŻ82ĄŻ richiama in panchina il capitano e gioca la carta Taremi ma il risultato non cambia. A cambiare sono le distanze dagli ottavi diretti, ora molto pi¨´ vicini.
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