Il vicepresidente dell'Inter commenta le parole del c.t. azzurro ("Vedo in panchina tanti nostri ragazzi che farebbero meglio degli stranieri"): "Indipendentemente dalla nazionalit¨¤, va premiato il talento"
Javier Zanetti, 45 anni, vicepresidente dell'Inter. LaPresse
"Io credo che dopo quanto ¨¨ capitato all'Italia con la mancata qualificazione all'ultimo mondiale ¨¨ giusto ripartire con un progetto sui giovani e credo che Roberto Mancini sia la persona pi¨´ adatta per portare avanti questo progetto. In Serie A ¨¨ giusto per¨° che giochi chi ¨¨ pi¨´ bravo, indipendentemente dalla nazionalit¨¤. Io penso che vada premiato il talento. Bisogna fare un discorso generale, ci sono tanti giovani italiani bravi e sono sicuro che avranno il loro spazio. Tanti italiani di talento in panchina? Credo che il campo dica sempre la verit¨¤. Ben venga che i giocatori italiani e stranieri possano dimostrare tutto il loro talento perch¨¦ questo porta benefici anche al nostro campionato". Javier Zanetti, vicepresidente dell'Inter, commenta cos¨¬ le parole del c.t. azzurro, che ieri aveva lanciato l'allarme sulla scarsa presenza di calciatori italiani in campo in Serie A. I dati sui minuti giocati in questa primissima parte di stagione dai 30 convocati per gli impegni di Nations League confermano le preoccupazioni del commissario tecnico: i calciatori azzurri sono quelli che hanno giocato meno rispetto ai giocatori delle quattro nazionali europee principali (Spagna, Inghilterra, Germania e Francia). Per questo, Mancini aveva invitato gli allenatori ad avere pi¨´ coraggio: "Vedo in panchina tanti nostri ragazzi che farebbero meglio degli stranieri".
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Il vicepresidente dell'Inter, societ¨¤ che ha nel nome la propria vocazione aperta al mondo, non ¨¨ d'accordo: "Dopo la mancata qualificazione al Mondiale occorre fare un lavoro che possa far crescere i giovani italiani, Mancini ¨¨ certo la persona adatta per questo percorso. Ma in campionato, indipendentemente dalla nazionalit¨¤, penso che debba essere premiato il talento, in sostanza gioca chi ¨¨ pi¨´ bravo", ha detto Zanetti, che in passato ¨¨ stato anche un calciatore allenato da Mancini. "La nazionale italiana - prosegue Zanett - deve ripartire e per farlo naturalmente ha bisogno dei migliori giocatori giovani. Serve trovare il giusto mix. Siamo tutti contenti, poi, se ci sono pi¨´ giocatori italiani bravi che scendono in campo: anche perch¨¦ questo valorizza il settore giovanile dei club e tutto quello che c'¨¨ dietro". ? possibile un parallelo con l'Argentina? "L'Argentina, a differenza dell'Italia, si ¨¨ qualificata per il Mondiale, ma purtroppo in Russia non ha fatto bene. E dopo quel Mondiale che abbiamo fatto occorre adesso avere un progetto a lungo termine e puntare sui giovani che rappresentano il futuro della nostra nazionale. In Argentina la situazione dei talenti ¨¨ diversa da quella dell'Italia, ma negli ultimi quattro anni la nazionale ha cambiato quattro c.t. ed era quasi scritto che il Mondiale finisse come poi ¨¨ finito".
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