Basket A-2, malore fatale in panchina per il vicepresidente di Ferrara. Morto in ospedale
Tragedia per il basket. Sul campo. Mancano 2’05” alla fine del terzo quarto di Mantova-Ferrara, anticipo tv di mezzogiorno di A-2. Il punteggio vede avanti i virgiliani per 56-51. Il gioco ¨¨ fermo per una rimessa, ma lo sguardo di tutti va verso la panchina di Ferrara. Il vice-presidente Marco Cocchi ha un malore. Si capisce subito che non ¨¨ uno svenimento, ma qualcosa di pi¨´ grave. Accorrono all’istante i soccorsi e inizia il massaggio cardiaco. Una quindicina di minuti di silenzio totale, tutti gli sguardi puntati sul personale medico. Il defibrillatore scarica pi¨´ di una volta, ma alla fine reagisce. Cocchi riprende a respirare, esce tra gli applausi della Grana Padano Arena, che pu¨° tirare un sospiro di sollievo. La corsa in ambulanza all’ospedale Carlo Poma di Mantova sembrava provvidenziale: la situazione di Cocchi era apparsa grave, ma pare stabile. Non era cos¨¬. C’¨¨ stato infatti un secondo arresto cardiaco, dopo il quale i medici non hanno potuto fare nulla.
Sotto shock
¡ªAvvocato e Commercialista molto noto a Ferrara, Cocchi aveva compiuto 50 anni lo scorso 31 ottobre. Il 50enne vicepresidente del Kleb Ferrara, in societ¨¤ dal 2011, era titolare di uno studio di revisione contabile. Cocchi era un grande appassionato di pallacanestro, era subentrato con altri soci, guidati dall’ex presidente Bulgarelli, alla gestione Mascellani che aveva portato Ferrara in Serie A prima che scomparisse la vecchia societ¨¤ poi rinata col marchio Kleb. In seguito Cocchi ¨¨ stato tra i protagonisti del passaggio delle quote all’attuale presidente Francesco D’Auria diventandone il braccio destro. Sempre al seguito della squadra su tutti i campi dell’A-2, molto discreto e mai invadente, era un personaggio stimatissimo nell’ambiente. La famiglia di Cocchi ha raggiunto subito l’ospedale di Mantova dove si ¨¨ fermato D’Auria per rimanere al fianco dei parenti.
La partita ¨¨ ricominciata, quando sembrava che tutto si potesse risolvere per il meglio, con il comprensibile stato d’animo di tutti, per concludersi con la vittoria di Ferrara 69-67. La squadra ha poi raggiunto Ferrara col cuore in gola. Tutto il Kleb ¨¨ sotto shock.
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