Ford, il progetto F1 passa anche per la Dakar. Rushbrook: "Siamo avanti, il deserto è laboratorio"

Dopo il ciclo di Peugeot, vincente sulla Dakar in Sud America, quello di Audi, al suo terzo ed ultimo anno di contratto sulla corsa più dura al mondo con una macchina estremamente innovativa come la RS Q e-tron E2, il prossimo potrebbe essere quello di Ford. Presente già in questa edizione in collaborazione con M-Sport, il gigante americano punta in alto. L’off road è un mercato importante e in forte crescita per il colosso americano per cui la Dakar diventa interessante come laboratorio tecnologico, vetrina per i modelli del Gruppo e quella componente emotiva che solo le corse riescono a trasmettere.?

l'intervista

Il direttore di Ford Performance Motorsport, Mark Rushbrook ha constatato di persona la durezza dei percorsi, la complessità della macchina organizzativa, ma anche la passione che anima i piloti, i team e gli ospiti al seguito. Il team attuale Ford M-Sport schiera due macchine, l’esperto Nani Roma, vincitore sulle 2 e quattro ruote (che però è stato costretto ad abbandonare nella tappa 7 per rottura del motore), e Gareth Woolridge principalmente per fare esperienza. Il prossimo anno il programma è di fare sul serio.?

Quest’anno Ford sta facendo esperienza.?

“La Dakar è un evento enorme. La prima cosa è stata capire lo sforzo per essere competitivi in termini del mezzo, ma anche della logistica particolarmente complessa. Siamo ambiziosi e quando ci imbarchiamo in un progetto, puntiamo a far bene, per cui M-Sport è il partner ideale per l’esperienza nei rally. M-Sport aveva già un accordo per correre con questa macchina. In parallelo però abbiamo lavorato al nuovo mezzo che in pochi mesi inizierà i primi test. Il programma di prove è molto nutrito perché l’obiettivo è debuttare con la nuova macchina nella Dakar 2025 ed esserci da protagionisti”.?

Quale la filosofia dietro alla vettura 2025??

“Voglia di mostrare tutto il potenziale del Raptor. La nuova macchina richiamerà nel design il Raptor, ma sarà anche veloce e competitiva per battersi su questi terreni ai massimi livelli. Abbiamo quindi studiato un sistema specifico di aerodinamica, il motore, le sospensioni per lottare nella Ultimate class”.?

Ford sarà quindi impegnata in tutte le più importanti discipline motoristiche: la Dakar, Nascar, Baja, il campionato WRC e nel 2026 anche la Formula 1.?

“Siamo una grande azienda ed abbiamo anche una gamma completa e varia da offrire, forse più di altri competitor. Spaziamo dalla Mustang una sportscar al Raptor per l’off road. Vogliamo poter raccontare una storia per i ogni modello, e poi con l’elettrificazione entra in gioco anche la Formula 1 con la sua power unit ibrida. Abbiamo tante risorse umane interne, ma anche l’appoggio di partner esterni come sulla Dakar”.?

Quanto è grande il mercato offroad??

“? importante e poi il Raptor adesso è un progetto globale. I clienti amano questo prodotto per il suo spirito unico di libertà e avventura. Può essere usato per andare in ufficio o al supermercato, ma anche in fuoristrada e molti di loro ci vanno. Il Raptor è un prodotto importante per noi e sport come Baja e Dakar sono ideali per mostrare tutto il potenziale”.?

Non sono stati ancora annunciati i piloti per il 2025, ma si parla di nomi importanti come Carlo Sainz e Mattias Ekstrom.?

“La nostra intenzione è di essere competitivi, ma non posso fare nomi finché non ci sarà l’annuncio”.

Parlando di Formula 1, il 2026 è vicino.?

“Molto vicino e Red Bull è il team giusto per affinità di approccio e obiettivi. Siamo molto contenti di questa partnership. il lavoro sta andando benissimo, ma il 2026 è vicino e ci sono molte cosa da fare".?

Come sta procedendo il progetto??

"Abbiamo fatto molti progressi nell'ultimo anno, ma c'è ancora molta strada da fare, con un sacco di sviluppo da fare per essere pronti ad essere sulla griglia di partenza nel 2026".?

Come è diviso l’impegno nelle varie discipline? Il progetto Formula 1 prevale su tutti??

“Dipende da quale punti si guarda. Budget, risorse umane… sono tanti i parametri. Direi 30% Formula 1, 30% Sports car, 30% off road, 10% nei dimostratori elettrici. ? appassionante vedere Ford impegnata in tutte queste discipline, ognuna punta dell’iceberg. Lo sport è adrenalina, ma è anche sviluppo e ricerca tecnologica e infine collante con i nostri clienti”.