Scatta il Rally di Svezia: Rovanpera torna e va subito in testa

L’edizione 2024 del Rally di Svezia, seconda prova del WRC, scatta sotto condizioni meteo finalmente consone per la storica gara scandinava, con neve e freddo in abbondanza dalle parti di Umea. Il prologo di poco più di cinque chilometri nei dintorni della città universitaria vede subito il “blitz” di Kalle Rovanpera. Il campione in carica del WRC, da quest’anno in veste di pilota “part-time” in vista di un possibile esordio sulle Gran Turismo, dimostra di non avere perso lo smalto che gli ha permesso di vincere il titolo WRC nel 2022 e nel 2023. Con la fida Toyota GR Yaris Rally1 il finnico comanda subito le operazioni con un margine di un secondo e quattro decimi sul sorprendente Takamoto Katsuta, mentre terzo è Elfyn Evans per una prima speciale tutta nel segno delle Yaris.

HYUNDAI IN CRISI, TANAK SOLO QUARTO

Per quanto il prologo non sia particolarmente indicativo nell’economia della gara occorre notare la prova poco brillante delle Hyundai i20 N Rally1. Ott Tanak è il migliore della casa coreana, occupando il quarto posto con appena due secondi ed un decimo di ritardo da Rovanpera, mentre il vincitore di Montecarlo Thierry Neuville lamenta carenza di trazione ed occupa un “misero” sesto posto provvisorio, con un ritardo di due secondi e sette da Rovanpera. Non bene anche Esa-Pekka Lappi che è settimo, con un ritardo ancora più cospicuo, quattro secondi e sei decimi dal battistrada. Le Ford Puma Rally1 di M-Sport non sfigurano: Adrien Fourmaux esce bene dal prologo, quarto a pari merito con Tanak, mentre Grégoire Munster paga la scarsità di esperienza sulla neve svedese e lamenta un distacco di otto secondi e quattro decimi. Oltre al terzetto Rovanpera-Evans-Takamoto, la Toyota in Svezia vanta una quarta vettura nelle mani del nostro Lorenzo Bertelli, uscito dalla prima speciale con un ritardo di quindici secondi e due decimi dal battistrada.

IN WRC 2 SOLBERG SUBITO PRIMO

Dopo il mezzo passo falso di Montecarlo, Oliver Solberg passa al contrattacco e comanda in WRC 2 con la sua Skoda Fabia RS Rally2. Alle sue spalle si scatenano le Toyota GR Yaris Rally2 dei finnici Roope Korhonen e Sami Pajari, rispettivamente secondo e terzo di classe. Tra i due piloti della nuova vettura nipponica si piazza la Citroen C3 Rally 2 di Nikolay Gryazin che però per questa gara non prende punti iridati. Korhonen dal canto suo è leader nella sottodivisione WRC 2 Challenger, mentre Pajari si ritrova a condividere la posizione con il paraguayano Fabrizio Zaldivar, molto bravo con la sua Skoda. Che le nuove Yaris Rally2 vadano bene lo dimostrano anche il quinto posto dell’estone Georg Linnamae ed il settimo del finnico Mikko Heikkila. Non male, sempre parlando di Yaris, anche i giapponesi Hikaru Kogure e Yuki Yamamoto, rispettivamente decimo e dodicesimo: i due gareggiano su base regolare nel campionato finlandese rally seguendo il programma che ha già portato in alto Takamoto Katsuta. Evanescente la presenza di Hyundai e Ford: la migliore i20 N Rally2 è quella di Emil Lindholm sesto mentre William Creighton è appena quattordicesimo con la sua Fiesta Rally2.

SOLOWOW NEL DESERTO MASTERS CUP

Come da previsioni scarso il plateau di partenti nella WRC Masters Cup: sono solo tre e tutti al volante di Skoda Fabia. Al comando troviamo il veterano polacco Michal Solowow davanti al messicano Ricardo Trivino ed al finnico Marko Viitanen, che è anche stato vittima di una digressione fuori strada con la sua Skoda. La corsa svedese segna anche il debutto del Junior WRC animato dalle Ford Fiesta Rally3, con al volante molti giovani piloti che l’anno scorso si sono “fatti le ossa” anche nei nostri rally titolati CIR e CIRT. Al comando dopo il prologo è Raul Hernandez davanti a Taylor Gill e Romet Jurgenson: i tre sono racchiusi in due secondi e nove decimi. “Solo” settimo Fabio Schwarz, figlio dell’ex-ufficiale Toyota e Skoda Armin. Non è della partita Bruno Bulacia, ex-protagonista del CIRT, che ha demolito in un ribaltamento la sua vettura già nello shakedown. La classifica WRC 3 vede al comando il ceco Jan Cerny davanti ai tre protagonisti del JWRC, mentre Filip Kohn naviga nelle posizioni di fondo. Rispetto a Montecarlo, più scarsa a livello numerico la pattuglia italiana: oltre a Bertelli sono in gara anche Matteo Fontana, cinquantesimo con la Peugeot 208 Rally4, ed Oreste Milani che con la Ford Fiesta Rally3 ha colto il cinquantacinquesimo posto provvisorio, pagando lo scotto del noviziato sul ghiaccio svedese. Domani la seconda tappa, suddivisa in sette speciali. Si inizia verso le 9 con la prima ripetizione di Brattby. Il ghiaccio svedese potrebbe rimescolare i valori espressi dal prologo e regalare nuove sorprese.